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Giorno della Memoria, cerimonia alle Pietre d’inciampo di Brollo

Posate un anno fa per ricordare la famiglia Melauri, assassinata ad Auschwitz. Il 27 gennaio la commemorazione insieme astudenti di medie e superiori. In programma anche un convegno dell’Istituto Marsilio Ficino e letture teatrali allo Spazio soci Coop

Una cerimonia pubblica di cura e manutenzione delle Pietre d’inciampo posate un anno fa nella frazione di Brollo, davanti a quella che fu l’ultima casa della famiglia Melauri, da lì deportata nel dicembre 1943 per essere poi assassinata ad Auschwitz. Figline e Incisa Valdarno celebra il Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che commemora le vittime dell'Olocausto, con l’iniziativa “Prendersi cura della Memoria”, organizzata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale, in programma venerdì 27 gennaio alle 10.

Alla cerimonia, al via alle 10, interverranno Federico Cecoro, presidente del Consiglio comunale, la sindaca Giulia Mugnai, il presidente dell’Anpi - Sezione Arrone Cavicchi di Figline, Cristoforo Ciracì, e lo storico Gianni Sestucci. Saranno presenti alcune classi delle scuole superiori di primo grado Leonardo da Vinci e Dante Alighieri e dell’Istituto paritario Marsilio Ficino di Figline.

Le Pietre d’inciampo furono posate il 27 gennaio 2022 per ricordare Paolo Melauri, la moglie Lea Melauri e la madre di quest’ultima Margherita Prister, la famiglia di origine triestina che, sotto la pressione delle leggi razziali introdotte dal regime fascista, trovò riparo nella campagna figlinese. Fu qui che i Melauri vennero arrestati, condotta nelle carceri fiorentine e quindi deportati ad Auschwitz, dove tutti e tre furono assassinati dalle forze dell’apparato nazista.

Le Pietre, in tedesco Stolpersteine, sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, il quale dal 1992 realizza dei piccoli blocchi della dimensione di 10 centimetri per lato, simili a dei sampietrini, ciascuno dedicato a una persona deportata nei campi di sterminio nazisti tra il 1933 e il 1945. Ognuno porta una targa in ottone sulla quale sono incisi il nome del deportato, la sua data di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data di morte. Le Pietre vengono poi incastonate sul marciapiede o sul selciato davanti alla porta dell’ultima casa in cui questa persona ha vissuto liberamente. Una volta posata, la targa rappresenta tanto una commemorazione personale quanto un invito alla riflessione rivolto a tutte le persone alle quali, anche per caso, capiterà di imbattersi – di “inciampare”, appunto – nelle Pietre. Ad oggi ne esistono più di 75mila in oltre 2.000 località d’Europa, cifre che fanno delle Pietre d’inciampo il più grande monumento diffuso del continente. Quelle di Brollo sono le prime Pietre d’inciampo posate nel Valdarno.

ALTRE INIZIATIVE - In occasione del Giorno della Memoria si terrà anche il convegno “Una generazione tra due fuochi. Giuliano Pajetta tra nazifascismo e stalinismo”, un approfondimento sulla figura del politico, partigiano ed antifascista curato dal filosofo Alberto Meschiari e moderato dal professor Bruno Meucci. L’appuntamento fa parte del ciclo “La memoria ferita - Italiani tra fascismo e antifascismo” organizzato dall’Accademia Marsilio Ficino, Istituto Marsilio Ficino e Parrocchia della Collegiata, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno. Si terrà venerdì 27 gennaio alle 10 presso il salone della Misericordia in piazza San Francesco a Figline, a ingresso gratuito. Info: accademiamarsilioficino@gmail.com o 366.5356878.

Le celebrazioni proseguono poi sabato 28 gennaio alle 17 allo Spazio soci della Coop.fi di Figline, in via Ungheria, con “Dimenticare mai!”: un pomeriggio di letture teatrali di brani tratti da biografie, saggi, poesie, testi teatrali e canzoni legati alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Le letture sono a cura del gruppo “Si fa teatro giovani” dell’associazione culturale Agita, con Lavinia Bigoni, Azzurra Cuomo, Gea Franchini, Dora Froeba, Gabriele Gonnelli, Silvia Lombardi, Nazir Maman, Ciro Ponzalli, Elvira Sequino e Filippo Zaccari. La scelta dei testi è a cura di Miriam Bardini e Patrizia Mazzoni. L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata dalla Sezione soci Coop Valdarno fiorentino e Bibliocoop Figline, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno.

 

Andrea Tani
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